Castellamonte, la Lega attacca Mazza: “Non valorizza la città”. Il sindaco: “Torni in letargo”

02/08/2017

A innescare la polemica all’indirizzo del sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza è la locale sezione della Lega Nord che, in una nota, critica pesantemente l’Amministrazione Mazza per i suoi primi provvedimenti. “Se queste sono le premesse, allora marca male per la nostra città – dichiarano i membri del direttivo –. I primi 50 giorni di gestione, dove la nostra città avrebbe dovuto brillare con la ceramica, hanno prodotto solo la perdita della presidenza dell’Unione Montana Valle Sacra, dove non si è nemmeno pensato a presentare la candidatura, e della presidenza dell’assemblea dei sindaci del C.C.A. Invece di crescere, Castellamonte diminuisce di influenza e peso sul territorio”.

A far storcere il naso ai militanti del Carroccio è, in particolare, la mancata candidatura nell’ente montano. “L’Unione Montana è condivisione con il territorio circostante, è lavorare insieme per promuovere la nostra terra e le nostre eccellenze, è possibilità (soprattutto in questo periodo dove i bilanci comunali sono quasi blindati) di portare avanti progetti con i comuni limitrofi – aggiungono – la nostra città avrebbe dovuto essere il fulcro ed il traino dell’ente, ma purtroppo sembra che al sindaco Mazza la questione non interessi. Se intende questo come valorizzazione della propria città, allora proprio non ci siamo. Invece di trattare tematiche internazionali e rilevanti come il Ceta, forse sarebbe più utile esporsi ed impegnarsi in azioni e progetti sovracomunali che hanno maggiori ricadute sul nostro territorio”.
                                                                                                                                               IL SINDACO IRONIZZA: “LA LEGA BATTE UN COLPO”

Il sindaco Pasquale Mazza risponde a stretto giro di posta e con dichiarazioni al vetriolo: “La Lega di Castellamonte finalmente si è svegliata (male) dal lungo letargo in cui era assopita da tempo e batte un colpo. Veniamo al dunque. Premesso che questi si svegliano solo 6 mesi prima e qualche giorno dopo ogni volta che si tengono le elezioni amministrative ( lo dimostra la valanga di voti che prende la loro rappresentante ad ogni tornata elettorale). Voglio ribattere punto per punto a quanto affermato, dietro suggerimento di altri (il solito marpione), precisando che il pappagallo di Portobello faceva più bella figura ed era più efficiente”. E qui iniziano i distinguo: “Per quanto concerne la Ceta, non si tratta di una questione internazionale spiega il primo cittadino -, tant’è che oltre al M5S il dibattito ed il documento è stato sollecitato da coltivatori e allevatori di Castellamonte con i quali è stato fatto un incontro e preparato il documento approvato in Consiglio. Questa è la dimostrazione che la Lega non conosce il territorio ed è assente”.
E per quanto invece riguarda il CCA? “Ho rinunciato alla presidenza dell’assemblea perché è meglio impegnarsi per fare gli interessi dei cittadini anziché fare il presidente (ombra) e raddoppiare la tassa a carico degli utenti”.
E che dire dell’Unione Montana? “Visti i disastri lasciati dai miei predecessori preferisco, almeno in questa prima fase, concentrarmi alla soluzione dei problemi di Castellamonte, in seguito vedremo…comunque sono in giunta e con il consigliere Ertola dividiamo deleghe strategiche. Per finire un consiglio…tornino in letargo, faranno una più bella figura” conclude il primo cittadino che rilancia l’hastang  #Sempredallapartedeicittadinimaidegliinteressidiqualcuno”.

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