
Omicidio Rosboch: “Ho ucciso io Gloria”. Gabriele Defilippi confessa in aula e scagiona Roberto Obert

Si è presentato, questa mattina venerdì 30 giugno, nell’aula elle udienze preliminari del tribunale di Ivrea, accompagnato dal suo legale Giorgio Piazzese, con due paginette protocollo sul quale aveva vergato alcuni appunti verosimilmente in accordo con il suo legale: Gabriele De filippi, ha confessato di essere stato il solo esecutore materiale dell’assassinio della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch. In questo modo Defilippi, 22 anni, ha scagionato il suo ex amico e amante Roberto Obert, 54 anni, di Forno Canavese.
La sua posizione si aleggerisce ma rimane il fatto che l’uomo abbia pianificato e organizzato insieme a Gabriele, l’omicidio dell’insegnante, morta per aver inseguito un sogno d’amore che era, invece, una crudele truffa. Le dichiarazioni rese da Gabriele Defilippi ha creato un vero colpo di scena. “Sono io l’esecutore del delitto. Obert non centra nulla”. Le perizie di parte hanno descritto il giovane e poliedrico giovane, manipolatore dai mille volti, come capace di intendere e di volere, facendo fallire in questo ha modo il tentativo della difesa di affermare la tesi dell’infermità mentale nel tentativo di allontanare dall’imputato lo spettro dell’ergastolo.
Al termine dell’udienza il procuratore capo Giuseppe Ferrando terminerà la sua arringa formulando le richieste di condanna. In aula erano anche presenti Caterina Abbattista, madre di Gabriele e coimputata nel delitto e Roberto Obert.