
San Giusto, ricordato il maggiore dell’Aeronautica Alessandro Dotto

Vittime di un volo di esercitazione culminato in una tragedia che aveva scosso, il 19 agosto di un anno fa, l’Italia intera. A perdere la vita in un drammatico scontro tra due Tornado dell’Aeronautica Militare verificatosi nei cieli di Ascoli Piceno, sono stati il maggiore sangiustese Alessandro Dotto, di 31 anni e i maggiori del 6° Stormo Ghedi di Brescia Paolo Piero Franzese, Giuseppe Palminteri e Mariangela Valentini.
I caduti sono stati ricordati nel corso di una toccante cerimonia che si è tenuta ieri a San Benedetto del Tronto e nel corso del quale è stato inaugurato un monumento realizzato dal celebre scultore Teodosio Campanelli.
La commemorazione è stata preceduta da una funzione religiosa riservata ai familiari ed ai colleghi del 6° Stormo, celebrata da Monsignor Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno presso la chiesa SS. Quirico e Giulitta di Gimigliano.
La scultura è stata collocata nel piazzale dell’Addolorata a Gimigliano, in una posizione che domina la vallata in cui sono precipitati i quattro ufficiali dell’Aeronautica militare.
Alle celebrazioni commemorative, organizzate con il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, hanno partecipato i famigliari dei quattro giovani ufficiali, il Generale di Squadra Aerea Maurizio Lodovisi, Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche, il Generale di Squadra Aerea (in congedo) Giovanni Sciandra che è anche presidente nazionale A.A.A. e una rappresentanza del 6° Stormo Ghedi “Diavoli Rossi”.
Al termine della cerimonia è stata deposta una corona ed è stata scoperta una targa, presso il monumento ai caduti di Venarotta, sulla quale sono stati incisi i nomi dei militari scomparsi.