
Canavese, vendemmia anticipata e vino Erbaluce di gran qualità

Sarà (maltempo permettendo) una vendemmia eccezionale, grazie al gran caldo causato dalla stabilità garantita dall’anticiclone africano. E sarà anche una vendemmia anticipata di circa tre settimane.
Le previsioni formulate già all’inizio di luglio si sono rivelate profetiche e I produttori di vino si attrezzano per raccogliere uve pregiate caratterizzata da una qualità e una quantità da record. L’Erbaluce e il Canavese rosso, coltivati nei 160 ettari di vigneti che estendono da Caluso a Cuceglio, promettono più che bene.
Chi temeva che l’assenza di precipitazioni piovose potesse compromettere la raccolta di uve stato smentito dai fatti. I pregiati grappoli, non soltanto sono ben maturi ma promettono la produzione di un vino zuccherino di raro pregio. La vendemmia è prevista per l’inizio di settembre anche se non è ancora stato stato redatto un calendario per il trasferimento del raccolto nelle cantine sociali.
Adesso si guarda con malcelata apprensione al maltempo e alle grandinate che in questi ultimi giorni stanno “spazzando” il Canavese. I numeri relativi alla produzione nelle Terre dell’Erbaluce la dicono lunga sulla tradizione e la qualità della tradizione vinicola canavesana. La nascita e lo sviluppo delle cantine sociali e delle Cooperative, hanno di fatto, frenato il lento declino della produzione enologica, segnandone nel contempo, un graduale rilancio.
Si stima che la produzione di vino, stabile nel mercato interno, ma in crescita nell’esportazione all’estero e in particolare negli Stati Uniti, cuore pulsante di un mercato in espansione, possa dare vita a ragguardevole giro di affari a fronte di una produzione che è ancora difficile quantificare ma che si preannuncia insolitamente abbondante.