
Cuorgnè, ex tabaccaio è grave per aver respirato monossido di carbonio. Salvato dalla moglie

E’ stato probabilmente intossicato dalle esalazioni di monossido di carbonio causate(forse) da una stufa malfunzionante: è stata la moglie a salvargli la vita perché dormiva in un’altra stanza. Nella sfortuna è stato fortunato Adriano Bertotti, 73 anni, ex titolare di una rivendita di tabacchi a Cuorgnè.
E’ successo alla 6,00 del mattino di giovedì 19 gennaio. La donna ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul luogo sono tempestivamente accorsi il personale sanitario del 118 e i Vigili del fuoco. L’uomo è stato trasportato a sirene spiegate in ospedale a Torino dove è stato ricoverato in gravi condizioni.
Si è reso necessario il trattamento in camera iperbarica per evitare ulteriori compromissioni dell’apparato respiratorio. Anche la moglie e il nipotino sono stati condotti dai sanitari in pronto soccorso per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti clinici.
Saranno i tecnici del reparto specializzato dei Vigili del fuoco ad effettuare necessari accertamenti per risalire alle cause che hanno determinato l’intossicazione.