21/12/2015

Economia

Rivarolo Canavese, arriva la cassa integrazione per i 44 dipendenti della Worksys

Rivarolo Canavese

/
CONDIVIDI

Erano rimasti senza stipendio i 44 dipendenti dell’azienda informatica Worksys di Rivarolo Canavese. E dopo aver vissuto mesi d’inferno, finalmente è arrivata la notizia positiva: l’accordo per la richiesta di cassa integrazione straordinaria di un anno è stato trovato. Toccherà adesso al competente Ministero approvare la concessione degli ammortizzatori sociali, ma la soluzione è ormai a portata di mano. La cassa integrazione dovrebbe partire dal mese di luglio 2013, ossia da quando il tribunale di Roma ha accolto la richiesta di fallimento avanzata dalla società.

Altra novità positiva: pare che la Olisistem, che da tempo affitta uno dei rami d’azienda della Worksys, abbia espresso l’ipotesi di assumere un numero non ancora precisato di dipendenti dell’ex azienda. L’assessora regionale al Lavoro e alla Formazione professionale Giovanna Pentenero, esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento di un accorso che sembrava ancora troppo lontano. In questo modo, ha sottolineato, i lavoratori che da mesi attendevano lo stipendio potranno contare su una salutare boccata d’ossigeno e, nel contempo si pongono le basi per garantire la continuità dell’attività produttiva. “Siamo inoltre pronti a mettere in atto azioni di riqualificazione – afferma ancora l’assessora regionale – che dovessero risultare necessarie per favorire la ricollocazione del personale.

Soddisfatta anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Francesca Frediani che da tempo si era interessato alla sorte dei dipendenti dell’ex società informatica: “Siamo sollevati per la concessione di ammortizzatori sociali ai lavoratori dell’azienda senza reddito ormai da troppo tempo. Da tempo seguiamo questa vicenda raccogliendo diverse testimonianze dei dipendenti assunti e licenziati a ripetizione nelle numerose società “satellite” aperte e chiuse nel corso degli ultimi anni. Questo modo di fare impresa è inaccettabile, a pagare non devono essere né i lavoratori e nemmeno la collettività. Imprenditori del genere dovrebbero farsi da parte e dedicarsi ad altro. Lo stesso assessore, rispondendo ad una nostra interrogazione, aveva ammesso l’irreperibilità dell’amministratore della società”.

23/04/2024 

Cronaca

Il Castello di Masino celebra la Primavera tra biodiversità e sostenibilità con “Tre giorni per il giardino”

Nel cuore del Canavese, il Castello e Parco di Masino, perla del FAI – Fondo per […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Ivrea: troppe richieste di aiuto alla Caritas. “Non riusciamo più a far fronte all’emergenza”

La Caritas diocesiana di Ivrea si trova ad affrontare una crescente crisi abitativa e alimentare, lottando […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Nole: due ragazzini persero le dita per l’esplosione di un petardo. Condannati due fratelli

Due fratelli, residenti nel Canavese, sono stati condannati dalla Corte d’appello di Torino a pene detentive […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Chivasso, pugno di ferro contro i “furbetti” del posto per disabili: sei multe in otto giorni

Settimana nera quella trascorsa al Comune di Chivasso per gli automobilisti che usano impropriamente il contrassegno […]

leggi tutto...

23/04/2024 

Cronaca

Previsioni meteo: migliora il tempo in Piemonte e Canavese con un timido rialzo delle temperature

Queste le previsioni del tempo per domani, mercoledì 24 aprile, elaborate dal centrometeoitaliano.it:  AL NORD Al […]

leggi tutto...

22/04/2024 

Cronaca

Storia: Alessandro Mella a Volpiano per raccontare i protagonisti del Risorgimento

Venerdì 26 aprile alle 18, a Volpiano nella Sala “Maria Foglia” di via Trieste 1, Alessandro […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy