La carenza di medici negli ospedali? È un fenomeno particolarmente grave nel Torinese che va affrontato con estrema urgenza. Ad affermarlo sono gli esponenti del sindacato Anaao-Assomed. E lo hanno fatto nel corso della riunione della Commissione Sanità della Regione Piemonte. In sostanza è stato affermato, la carenza di medici è particolarmente sentita nei reparti di pediatria (mancano 70 medici) e nei reparti di medicina di urgenza dove dovrebbero essere presente 130 medici in più.

Le situazioni più critiche riguardano l’Asl T04 dove sono presenti gli ospedali di Chivasso, Cuorgnè, Ciriè e Lanzo dove, per sopperire alla carenza di medici, la direzione generale si avvale dell’operatori di cooperative.

“Bisogna assumere specializzandi del quarto e quinto anno, neolaureati con contratti di formazione-lavoro e iscriverli in soprannumero alle scuole di specializzazione – hanno suggerito i sindacati durante la commissione presieduta da Alessandro Stecco -. In tal modo la Regione diventerebbe protagonista del cammino formativo dei giovani medici e otterrebbe di risolvere il problema delle carenze in modo strutturale e in tutte le specialità carenti”.

In questo modo, nei prossimi anni, sarebbe possibile formare il numero necessario di specialisti che siano in qualche modo legati al territorio e che rimarrebbero in seguito a lavorare in Piemonte; una possibilità questa non contemplata dal concorso di specialità nazionale.